Si sente spesso parlare di sovrallenamento, una condizione problematica che interessa alcuni sportivi, soprattutto quelli che sono impegnati in un’attività agonistica. Questa alterazione provoca un malessere a livello globale riconoscibile da alcuni sintomi di natura sia fisica che psicologica: la condizione atletica peggiora in maniera tangibile, come conseguenza primaria.
Com’è facile immaginare, possono essere diverse le cause del sovrallenamento e spesso si tratta di fattori concomitanti. Se è vero che per migliorare le proprie capacità atletiche bisogna allenarsi con intensità crescente, è anche vero che il corpo e la mente possono progredire solo se hanno la possibilità di riposare e ricevere il giusto nutrimento.
La forza, la resistenza, la coordinazione, possono migliorare solo grazie ad un adeguato carico allenante ma se il corpo non riposa abbastanza e non riceve tutti i nutrienti, qualsiasi stimolo risulta non solo inutile ma anche controproducente, fino a determinare le condizioni che caratterizzano l’over training.
Nella maggioranza dei casi, il sovrallenamento è una condizione reversibile, tuttavia può predisporre più facilmente a traumi e infortuni nonché inibire il raggiungimento di importanti traguardi fisici e competitivi.
Il sovrallenamento clinico è una condizione piuttosto rara e spesso si parla di sovrallenamento in maniera impropria, come alibi per giustificare un decadimento delle proprie prestazioni atletiche. Tuttavia l’over training può anche insorgere in forma lieve o incompleta, diagnosticabile in tal senso quando viene riconosciuto precocemente.
Per scongiurare questo fenomeno, la prevenzione gioca un ruolo fondamentale: tuttavia è altresì importante sapere riconoscere i vari sintomi che possono essere correlati all’over training, tra i quali ricordiamo:
Come abbiamo accennato questi sintomi possono essere presenti singolarmente o in concomitanza, tuttavia quando vengono riconosciuti e sono ricollegabili ad un eccesso di allenamento, è opportuno intervenire immediatamente mettendosi a riposo per almeno una o due settimane. Le cause in particolare potrebbero corrispondere a uno stimolo allenante eccessivo, a uno squilibrio tra attività fisica e riposo o tra intensità di allenamento e alimentazione non adeguata. Il sovrallenamento può essere causato anche da un allenamento troppo monotono oppure non calibrato sulle caratteristiche individuali.
Alcuni integratori possono risultare particolarmente utili nella prevenzione e nel trattamento dei fenomeni di over training, come ad esempio:
Adeguando quindi i tempi di riposo, calibrando la dieta e utilizzando all’occorrenza alcuni integratori alimentari, i sintomi del sovrallenamento possono progressivamente rientrare fino a risolversi completamente. Tuttavia è bene periodicamente riprogrammare la propria scheda di allenamento e concedersi dei periodi di riposo o di defaticamento ( ad esempio una settimana di astensione totale ogni due mesi oppure una settimana a basso carico ogni 30-45 giorni ).