Sono centinaia le diete di cui ogni giorno sentiamo parlare nelle riviste, in televisione e on-line e tra i vari stili alimentari troviamo la celebre dieta a zona che da anni si è introdotta nelle vite di milioni di persone e dei VIP a partire dall’America, dove è nata grazie al biochimico Barry Sears.
La sua attenzione si è concentrata sull’intervento degli ormoni e le loro proprietà dilatatorie o costrittorie nei confronti dei vasi sanguigni. La dieta a zona tradizionale originale si basa sulla ripartizione dei nutrienti con l’obiettivo di tenere sotto controllo la produzione organica degli ormoni eicosanoidi: 40% carboidrati – 30% proteine – 30% di grassi. In particolare non si valuta l’apporto calorico giornaliero ma il numero di blocchi costituito da questa ripartizione in funzione della risposta glicemica che ogni cibo induce nel sangue ( e quindi sui livelli dell’insulina ).
In questa dieta quindi sono al bando i carboidrati ad elevato e medio indice glicemico come il pane e i derivati che sono invece fondamento della dieta mediterranea. Quindi è da qui che nasce la dieta in stile italiano che prende come sua origine la dieta originale americana ma consente di alimentarsi secondo un regime più simile a quello che caratterizza il bacino del Mediterraneo.
Si tratta di una versione sicuramente più accessibile e meno drastica, un’evoluzione intermedia che si colloca a metà tra la classica dieta mediterranea e quella zona così come teorizzata dal suo fondatore.
Secondo diversi studi universitari, questa dieta promette di funzionare sia in termini estetici, consentendo di perdere i chili di troppo (tessuto grasso) e migliorando l’aspetto della pelle, ma anche dal punto di vista psicofisico. Questo tipo di alimentazione infatti consente di avere costantemente un buon livello di energia e di umore, a differenza di schemi più limitati e ricchi di divieti.
Quindi la dieta a zona in versione italiana può essere sia un momento di passaggio prima di passare alla zona vera e propria, sia un regime standalone adatto per dimagrire senza troppa fatica.
Analizziamo semplicemente due aspetti che oltre all’atto pratico, agevolando la preparazione dei piatti, rendono particolarmente conveniente la variante nostrana.